CHI SIAMO

La nostra storia

 For Afterlife Foundation  A.P.S. quale Ente del terzo settore  costituita il sette gennaio del 2014, dall'iniziativa di persone impegnate, ciascuno per la propria esperienza di vita, ispirati ai principi di democraticità e gratuità,  e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. 

La Regione Campania con decreto n. 392 del 27 maggio 2016 ha riconosciuto  For Afterlife Foundation  , nel Registro Regionale delle Associazione di Promozione Sociale, in conformità al dettato dell'art. 35 del D.Lgs 117/2017, è iscritta nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS),

dal 2021 la For After Life Foundation Fonda  la casa Editrice con  ISBN  978-88-946183  con marchio  " For Afterlife EDIZIONI " per   attività editoriali volte alla  promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui all'art. 5 del Codice del Terzo Settore:.



Piccoli cambiamenti fanno una grossa differenza

L'associazione condivide il modello scuola aperta e sperimentale intesa come continuità sociale, in rapporto di interdipendenza e complementarietà con le agenzie culturali del territorio e in continuità verticale con gli altri ordini di scuola, attraverso esperienza e percorsi di cultura e apprendimento basati sulla relazione tra scuola, territorio, impresa e cittadini. Persegue l'arricchimento del territorio e della sua continuità attraverso una progressiva e stabile evoluzione delle scuole in luoghi di incontro quali catalizzatori di processo di partecipazione democratica ed accrescimento culturale degli allievi, favorendo l'ampliamento della formazione didattica tradizionale, attraverso esperienze laboratoriali, con metodologie sperimentali e innovative. In ragione di ciò, l'Associazione For Afterlife Foundation attraverso una rete di partenariato, propone una filiera educativa/produttiva, in linea con le politiche europee e nazionali per l'apprendimento permanente. Mira al rafforzamento dell'offerta scolastica capace di promuovere l'Innovazione Sociale. Per Innovazione Sociale intendiamo le nuove idee che soddisfano i bisogni sociali e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni. La capacità di essere efficace si riferisce all'uso ottimale di risorse per il conseguimento di un risultato sociale, in pratica la dimostrazione che l'idea funziona meglio delle soluzioni esistenti e genera valore per la società; la sostenibilità riguarda una componente essenziale e tipica dell'innovazione sociale che la distingue dalle pratiche tradizionali di assistenza e promozione sociale, ovvero la capacità di "stare sul mercato" e di finanziarsi grazie a dei ricavi generati dall'attività stessa o alla capacità di chi la promuove di dedicarvi impegno e lavoro. L'Associazione propone un progetto di divulgazione dell'Apicoltura presso la scuole, finalizzato alla didattica e alla formazione professionale, tenendo conto anche della persona umana, quella svantaggiata, come protagonista della società civile, che deve riappropriarsi dei diritti di cittadinanza, spesso violati o ignorati, dal tessuto culturale sociale. Il Progetto, quindi, è rivolto ai giovani nella loro totalità, con attenzione a coloro i quali vivono condizioni di disagio sociale e/o diversamente abili. Oltre ad entrare praticamente nelle tecniche apistiche, avvicineremo gli allievi ad un'idea sostenibile di comunità, riportando al sociale e nel sociale le azioni quotidiane. Ciò che chiamiamo "Nuovo Modello Agrisociale", a forte impatto sociale, ha in se i semi di un nuovo modo di vivere la sfera personale, economica e sociale. Assumere una visione critica di ciò che abbiamo intorno, partendo dall'alimentazione, equivale a fare Educazione Civica, poiché come consumatori coscienti abbiamo la facoltà di spostare l'asticella delle produzioni verso l'Etica e la Qualità. Sostenibilità Produttiva e Coscienza Comunitaria sono i pilastri sui quali poggia il nostro modello operativo. Il nostro impegno ha finalità didattica, diretta alla centralità del cosiddetto "Consumo Critico" che presuppone una perfetta cognizione della qualità del prodotto e della stessa provenienza, attraverso l'applicazione di tecnologie sulla tracciabilità dello stesso. La Dieta Mediterranea, dichiarata dall'UNESCO, nel 2010, come "Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità", è riconosciuta con Legge Regionale n. 6 del 30 marzo 2012. Come obbiettivo stabilisce la collaborazione con gli istituti scolastici per la programmazione del Piano dell'Offerta Formativa integrativa di progetti sui temi della Dieta Mediterranea e, tra questi abbiamo scelto l'Apicoltura come elemento basilare della piramide alimentare. La scelta dell'Apicoltura, oltre ad essere un obbiettivo lavorativo, deriva da una necessità di equilibrio ambientale. Pertanto, se la Dieta Mediterranea è considerato un patrimonio Immateriale dell'Umanità, l'Ape è considerata Patrimonio Materiale dell'Umanità dagli apicoltori del mondo intero. L'allarme sull'estinzione delle api è stato lanciato più volte nel corso degli ultimi anni, visto che 71 delle 100 colture più importanti al mondo si riproducono grazie all'impollinazione. I numeri parlano chiaro: le api italiane sono diminuite del 40% dal 2008 ad oggi, con conseguente calo della produzione di miele del 50%; siamo quarti nella classifica dell'apicoltura europea; le importazioni sono aumentate del 17%, di contro le esportazioni sono diminuite del 26%. La situazione è preoccupante non solo in Italia, ma anche nel resto d'Europa: in Inghilterra si stima che le api scompariranno del tutto entro il 2022. Gli scienziati la chiamano "Sindrome dello Spopolamento degli Alveari". E questo fenomeno è stato recentemente confermato da uno studio dell'Unione Europea, denominato "European Red List of Bees", che censisce 1.965 specie di api del vecchio continente. Bene, il 9,2% è a rischio estinzione, una percentuale che sale a quasi un quarto (25,8%) nel caso dei "bombi", impollinatori molto importanti della stessa famiglia; il 7,7% (150 specie) è in declino, il 12,6% (244 specie) è più o meno stabile e lo 0,7% (13 specie) è in aumento. Per circa il 56,7% delle specie purtroppo non ci sono dati, esperti e finanziamenti sufficienti, per capire i trend delle popolazioni. Fra questi anche quelli relativi all'ape da miele per eccellenza, la Apis Mellifera, per la quale occorrono nuove ricerche proprio per distinguere le popolazioni selvatiche da quelle "addomesticate". Questa è la motivazione fondante sulla quale si basa la totalità del progetto formativo.

 

l'Associazione si è posta degli obbiettivi prioritari, in ragione dei quali sviluppa da anni  progetti finalizzati all'animazione territoriale per analizzare e attuare metodologie per evidenziare tutte quelle  criticità in ambito Ambientale  e alla tutela sia materiale che immateriale di tutte le forme Sociali  Pertanto For After Life Foundation  ha  concretizza  progetti, basati su principi Etici e di Responsabilità Sociale, per il recupero dell'Ambiente e della Memoria Storica.  l'Associazione promuove Progetti di Responsabilità Sociale, con l'obbiettivo di avvicinare i giovani - e di conseguenza le famiglie - al mondo dell'Agrisociale come metodo formativo e professionale legato all'Etica dell'Alimentazione. Sul territorio propone Progetti  con modelli basati sulla  riqualificazione ambientale per  aree urbane, periurbane,e rurali  per avviare  percorsi di inclusione sociale . 

IL NOSTRO TEAM

Rosario Angellotti

Presidente 

Anna Sergio

Vice Presidente 

Melania Angellotti

Presidente Osservatorio Giovani 

Emanuele Angellotti

Vice Presidente Osservatorio Giovani 


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